Il mio Consiglio - Giugno 2003
di Vittorio Ciocca

Nella seduta consiliare del 19 maggio è tornata in discussione la politica urbanistica. Nelle intenzioni della maggioranza, che ha stilato un sintetico documento di indirizzo, si tratta di fissare alcuni criteri generali che, durante quest'ultimo scorcio di legislatura, sappiano fissare delle priorità al fine di graduare i possibili interventi edificatori che i cosiddetti operatori chiedono di realizzare.

Gli antefatti

Un documento d'indirizzo per il periodo 2001/2004 era già stato sottoposto all'attenzione dell'intero Consiglio Comunale nel dicembre 2000. In quell'occasione la discussione fu molto articolata ed io presentai alcune osservazioni riguardanti la viabilità sovracomunale chiedendo che si potesse intervenire con "il secondo lotto della strada di circonvallazione sud del capoluogo"... "solo dopo aver attentamente valutato gli effetti della realizzazione della circonvallazione ovest"; riguardo alla località Nibbio chiesi di "meglio specificare la proposta" di nuovi insediamenti e, per S. Vito, invitai a "favorire con i mezzi a disposizione la realizzazione di una rotonda all'ingresso della Frazione"; per lo spostamento delle attività agricole mi limitai a chiedere di "favorire quelle situazioni già definite nel Piano Regolatore Generale quali aree B2R" che è stato un altro modo per invitare l'Amministrazione a graduare i propri interventi urbanistici.

L'analisi attuale della Giunta Gatti

Il Sindaco, nel presentare il nuovo documento, ha tenuto a precisare che la sua maggioranza vuole governare la crescita edilizia e il criterio ispiratore dovrà essere la gradualità degli interventi. A dimostrazione di tutto ciò evidenzia alcuni dati del censimento del 1991 che registra per Gaggiano una variazione di popolazione in percentuale di + 1,3% a fronte di un + 0,7% lombardo e di un + 10,6 abbiatense. La variazione del numero di abitazioni vede invece il nostro paese ad un + 8,4% con un dato lombardo a + 7,4%, provinciale a + 3,2% milanese a - 7,4% e abbiatense a +17%. A ciò va aggiunto che Gaggiano si è dotata del Piano Integrato d'Intervento, uno strumento più flessibile (pericoloso, diremmo noi) e di un Piano Casa.

Che fare?

Il fatto nuovo è costituito dalle richieste, numericamente rilevanti, degli operatori edili che, al termine della legislatura, hanno fretta di realizzare. Di fronte a questo fenomeno il Sindaco Gatti propone delle priorità:
- garanzia di standard di cessione ampiamente superiori alla media attuale;
- il permettere l'acquisizione gratuita di strutture per servizi pubblici;
- il permettere l'acquisizione di alloggi per l'edilizia pubblica;
- miglioramento di permeabilità dei parcheggi e acquisizione pubblica di aree di particolare interesse.
Io sono invece partito da un altro presupposto: il territorio e il suo mantenimento, la sua conservazione, sono una risorsa. Se si parte da qui è allora necessario compiere delle scelte: tra le richieste pervenute (quante e quali sono non è dato di sapere con certezza) è necessario scegliere, selezionare. Scegliere e selezionare sono proprio stati due dei termini usati da Gatti; l'altro è stato: graduare. Non sono la stessa cosa: scegliere e selezionare presuppongono che qualcuno potrebbe anche rimanere fuori. Graduare no. Nel graduare si decide chi edificherà prima e chi dopo, nessuno escluso.
Ma allora dove andrà a finire Gaggiano? Quale sarà il risultato finale di tutta questa operazione? Per saperlo occorrono dati certi e documentazioni complete. E' quello che l'Assessore Pezzotti non ha prodotto: si è presentato in Consiglio leggendo dati vaghi e solo in suo possesso relativi ai nuovi appartamenti costruiti in affitto dal '92 ad oggi (50 + 24 a Bonirola) con una collaborazione Comune-privati; 70 appartamenti in edilizia convenzionata + 56/58 in via Lombardia ma non ha esplicitato il dato sull'edilizia libera. Ciò è stato sufficiente per far richiesta di rinvio della discussione alla seduta successiva. Richiesta che il Sindaco Gatti ha convenuto essere motivata e perciò ha accolto.

Sottopasso e rotonda alla Cascina Rosa

E' stata presentata la proposta di convenzione tra il Comune di Gaggiano e la Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. Le ferrovie parlano di una spesa di 600mila euro. L'Amministrazione Comunale deve richiedere ad un tecnico la valutazione economica dell'intera operazione; solo successivamente vi saranno riferimenti concreti per le opportune decisioni.


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